COVID-19: modifiche ai protocolli per interventi di primo soccorso
Introdotte delle modifiche ai protocolli di rianimazione al fine di prevenire il diffondersi del virus Covid-19
L’OMS ha deciso di considerare le manovre di rianimazione cardiorespiratoria previste negli interventi di primo soccorso (anche se indispensabili e da effettuare senza indugio) come attività altamente a rischio di contagio Covid-19, visto l’innalzarsi del livello di pericolosità per tutti i soccorritori a causa della possibilità di contagio tramite la produzione di droplets e aerosol durante le manovre salvavita.
E’ stato quindi ritenuto necessario apportare delle modifiche ai protocolli di rianimazione (BLS-D: Basic Life Support and Defibrillation) universalmente riconosciuti per fornire i più recenti aggiornamenti diretti a prevenire il diffondersi del contagio Covid-19 producendo, in collaborazione con la società Nazionale di Salvamento e con il coordinamento della formazione BLS-D del Ministero della salute, un documento che tiene in considerazione le linee guida elaborate dalle principali società scientifiche europee e internazionali.
Tale documento è essenzialmente focalizzato su tre punti:
- il soccorso balneare,
- le indicazioni sul soccorso e sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare extra ospedalieri per soccorritori “laici”,
- la formazione in sicurezza dei soccorritori ai fini del rilascio della certificazione BLS-D.
In Italia, la Circolare del 5 giugno 2020 riporta le indicazioni di suddetto documento.
Per assistenza o maggiori informazioni: +39 0461 554165 | info@consul-tec.it
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