Gestione del Green Pass per l'accesso a luoghi di lavoro privati
Estensione dell’obbligo di Green Pass al settore privato: indicazioni per la gestione dei controlli del certificato per l’accesso ai luoghi di lavoro.
In attesa delle linee guida promesse dal Governo, diamo ulteriori informazioni in merito all’estensione dell’obbligo di Green Pass nei luoghi di lavoro del settore privato (vedi articolo: Estensione Green Pass nei luoghi di lavoro del settore privato).
Cos’è il Green Pass
Il Green Pass è una certificazione emessa attraverso la piattaforma nazionale del Ministero della Salute che attesta una delle seguenti condizioni:
- aver fatto la vaccinazione anti COVID-19 (in Italia viene emessa sia alla prima dose sia al completamento del ciclo vaccinale);
- essere negativi al test antigenico rapido nelle ultime 48 ore o al test molecolare nelle ultime 72 ore;
- essere guariti dal COVID-19 negli ultimi sei mesi.
Campo di applicazione del Green Pass
Dal 15 ottobre al 31 dicembre, termine dello stato di emergenza, per accedere al luogo nel quale svolgono l’attività lavorativa, sono obbligati ad avere ed esibire il Green Pass:
- tutti i lavoratori del settore privato;
- i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato nei luoghi di lavoro afferenti al settore privato, anche sulla base di contratti esterni, ivi compresi i lavoratori autonomi ed i collaboratori non dipendenti.
Il decreto “Green Pass” si applica quindi a tutti i lavoratori. Pertanto sono compresi:
- lavoratori dipendenti
- studi professionali
- lavoratori autonomi
- soggetti che svolgono a qualsiasi titolo la propria attività lavorativa o di formazione (come stagisti) o di volontariato, anche in forza di contratti esterni.
Sono invece esclusi:
- i lavoratori esenti dalla campagna vaccinale in base ad idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute ed
- i privati che accedano ai luoghi di lavoro, a meno che per questi ultimi non vi siano obblighi derivanti da precedente normativa specifica (es. utenti di ristoranti, cinema, piscine ecc.).
ATTENZIONE! Il decreto non annulla le misure di prevenzione e protezione dei precedenti protocolli sicurezza emanati e facenti parte integrante della valutazione del rischio aziendale.
ATTENZIONE! Per il controllo della certificazione medica di esenzione, vista la mancanza di indicazioni nel DL n.127 del controllo su questa categoria di lavoratori, ci si aspettano chiarimenti sulle modalità di controllo e che vengano messe in atto al più presto le soluzioni tecnologiche che consentano di verificarne l’autenticità al pari del Green Pass.
Si attendono inoltre ulteriori indicazioni su come deve essere fatto il controllo e da chi per questa tipologia di documento.
Compiti e responsabilità per la verifica del Green Pass
Il datore di lavoro deve definire e formalizzare la procedura relativa al controllo operativo da attuare per la verifica del Green Pass. Tale procedura deve considerare tutte le modalità di controllo ed essere resa nota a tutto il personale. Si precisa che la sua validità riguarda anche le attività lavorative condotte all’esterno dell’azienda e si suggerisce l’integrazione della stessa nel proprio protocollo COVID.
Il datore di lavoro deve inoltre:
- incaricare formalmente uno o più addetti al controllo e formare il personale incaricato
- informare tutti i lavoratori in merito alle modalità di accesso e controllo con segnaletica dedicata posta agli ingressi e per i lavoratori dell’azienda con informativa dedicata
Invece, il datore di lavoro o i suoi incaricati NON DEVONO CHIEDERE, per evitare situazioni discriminatorie legate alle diverse convinzioni personali e/o alle condizioni di salute, ai lavoratori o ai soggetti esterni di cui al precedente paragrafo:
- se sono/non sono vaccinati;
- se possono vaccinarsi e/o perché no;
- se sussiste l’intenzione di vaccinarsi;
- motivazioni legate alla propria scelta.
L’obiettivo delineato è quello di tutelare la privacy di coloro che non vogliono o non possono vaccinarsi a causa di patologie preesistenti o condizioni di salute non idonee o altre motivazioni personali.
Si sottolinea ancora che l’unica informazione che il datore di lavoro o l’Incaricato deve richiedere e gestire è se il soggetto posto a verifica è dotato al momento di Green Pass o meno. Per snellire il sistema di controllo NON POSSONO quindi chiedere se il Green Pass in possesso è stato rilasciato a seguito di: vaccinazione, guarigione, test rapido ecc.
Modalità di controllo del Green Pass
Entro il 15 ottobre 2021 il datore di lavoro dovrà formalmente definire le modalità di controllo sia per il Green Pass che per il controllo delle esenzioni.
La verifica del Green Pass potrà essere effettuata solamente tramite l’applicazione “VerificaC19”.
Cosa fare in caso di Green Pass assente o non valido e sanzioni
Il datore di lavoro dovrà richiedere al lavoratore di lasciare il luogo di lavoro o non farlo accedere ad esso se non in possesso del Green Pass (o di valida certificazione di esonero).
Il lavoratore che comunichi di non possedere il Green Pass o che non possa fare ingresso in azienda per mancanza del certificato viene considerato assente ingiustificato fino alla sua presentazione in azienda con un documento valido. Ciò impone al datore di lavoro di registrare e gestire l’assenza del lavoratore e il controllo del rientro con Green Pass valido.
Si ritiene che la comunicazione da parte del lavoratore del mancato possesso di Green Pass debba in ogni caso precedere l’ingresso in azienda dal momento che, dopo l’ingresso in assenza di certificato, egli è già sanzionabile con le modalità previste dal Decreto.
Per concludere: quali sono le priorità d’intervento entro il 15 ottobre
- Definire le modalità operative di controllo (procedura operativa) in conformità al GDPR
- Incaricare i lavoratori addetti al controllo attestando la formazione interna fatta agli stessi
- Distribuire un’informativa generica a tutti i lavoratori e apporre segnaletica nei punti di accesso
- Aggiornare il protocollo COVID adottato dall’azienda
I nostri tecnici sono a disposizione per fornirvi assistenza nell’integrare i documenti aziendali per la gestione (procedura operativa da allegare al protocollo COVID, segnaletica, aggiornamento del Protocollo covid presente nel vostro Documento di Valutazione dei rischi)
Per assistenza o maggiori informazioni: 0461 554165 | info@consul-tec.it
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