DERIVAZIONE DI ACQUE PUBBLICHE: scadenza delle concessioni
Modifiche all'articolo 48 della L.P. 10/1998
La Legge Provinciale L.P. 17/2017 (legge collegata alla manovra di bilancio provinciale 2018) ha introdotto una modifica all’art. 48 comma 3 della L.P. 10/1998 relativo alle disposizioni transitorie per la concessione e per il riconoscimento di utilizzazione di acque pubbliche superficiali e sotterranee.
Tale modifica stabilisce che il titolo a derivare acqua pubblica ai sensi del comma 2 scade il 31 dicembre 2018 se riguarda:
- utenze relative a corpi idrici superficiali in stato di qualità inferiore a buono ai sensi del piano di tutela delle acque;
- utenze che, in caso di rinnovo, sono soggette alla verifica di assoggettabilità o alla valutazione d'impatto ambientale ai sensi della L.P. 19/2013 o alla valutazione d'incidenza prevista dall'articolo 39 della L.P 11/2007.
In tutti gli altri casi il titolo a derivare acqua pubblica ai sensi del comma 2 scade il 31 dicembre 2021.
In sostanza, le scadenze di tutte le concessioni che non ricadono nelle casistiche a) e b) di cui sopra, si intendono modificate d’ufficio al 31/12/2021. Secondo quanto riferitoci informalmente dall’APRIE, alle aziende con concessioni che ricadono in questa casistica (la maggiorparte per altro) non arriverà nessuna comunicazione in merito a tale variazione.
Per quanto riguarda invece le concessioni che ricadono nelle casistiche di cui ai punti a) e b), la Provincia (sempre secondo quanto riferitoci da APRIE) dovrebbe provvedere quanto prima a comunicare ai soggetti in possesso di tali titoli a derivare la scadenza della concessione e la necessità di presentare la documentazione prevista per il rinnovo.
Per assistenza o maggiori informazioni: 0461 554165 | info@consul-tec.it | L.P. 17/2017
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